Il Montello è un rilievo di 400 mt a ridosso delle colline pedemontane, lambito dal fiume Piave, con una posizione centrale a 65 Km da Venezia e a 20 km da Treviso.
Abitato sin dalla preistoria è in gran parte coperto da boschi il cui legname fu utilizzato al tempo della Serenissima per l’Arsenale. Qui, Monsignor Della Casa scrisse il “Galateo” e qui ebbe luogo uno dei capitoli più drammatici della storia: la Prima Guerra Mondiale. Il Montello divenne un settore decisivo dopo il ripiegamento delle linee sul Piave, in particolar modo nel giugno del 1918, durante la battaglia del Solstizio.
Visitare il Montello significa immergersi in una storia che sconvolse l’Europa provocando dieci milioni di morti sul campo e portando alla dissoluzione di grandi imperi.
Un viaggio che comincia scendendo verso il Piave sul Sentiero Brigata Lucca per scoprire una serie di bunker, prima linea di difesa dell’esercito italiano. Da qui, si passa al Sacrario Ossario Militare a Nervesa della Battaglia, dove sono raccolte le spoglie di oltre novemila soldati morti sul fronte del Piave. Poco lontano sorge il Monumento alla Memoria di Francesco Baracca dedicato all’asso dell’aviazione caduto sul Montello nel giugno 1918.
A Giavera del Montello si trova invece il Cimitero Britannico, che ospita su un terreno donato dallo stato italiano all’Impero britannico le spoglie di 417 soldati del Commonwealth.
In direzione Ciano del Montello è situato l’Osservatorio del re, collocato durante la guerra all’interno di una casa colonica e che avrebbe ospitato re Vittorio Emanuele III durante la battaglia di Vittorio Veneto.
La storia che ha visto il Montello come protagonista viene raccontata anche da tanti musei. Troviamo il MEVE – Memoriale Veneto della Grande Guerra, ospitato nel complesso monumentale di Villa Correr Pisani di Montebelluna. Uno spazio interattivo e multimediale, unico in Italia, dedicato agli eventi che hanno segnato la nostra storia più recente, a partire dalla Prima Guerra Mondiale.
Nervesa della Battaglia, invece, rende omaggio agli eroi dell’aria grazie alla Fondazione Jonathan Collection, con una splendida collezione di velivoli d’epoca custoditi nell’hangar Bessonau Tipo H, ultimo esemplare originale ad essere impiegato in questa funzione.
Questo angolo di Veneto è caratterizzato anche da altre importanti realtà museali che raccontano un passato antico, la biodiversità di una natura spesso incontaminata, la storia dello Sportsystem, uno dei più importanti distretti industriali del mondo, o che raccolgono collezioni uniche come quella dei Carillon di Villa Lattes o dei caratteri per la stampa della Tipoteca.
Dal Montello si possono osservare paesaggi che si stendono a nord verso il territorio patrimonio dell’Unesco delle Colline del Prosecco, e a sud sulla pianura padano veneta sino al veneziano seguendo il corso del fiume Piave. Il territorio è inoltre costellato da dimore storiche come la suggestiva Abbazia di Sant’Eustachio, e le diverse ville venete, molte delle quali splendidamente affrescate.
La scuola può trovare in questo territorio tantissime opportunità per un’esperienza didattica unica e multidisciplinare. I luoghi sono accessibili in ogni stagione, e la visita guidata a musei, monumenti e luoghi consente di immergersi nella storia della Grande Guerra.
Lontano dai canoni tradizionali di un mero racconto o di una semplice visita a collezioni di oggetti, la didattica innovativa che viene proposta permette di recuperare la memoria di quell’evento con uno sguardo e un linguaggio fortemente contemporaneo, perché diventi strumento per affrontare temi di educazione e responsabilità civica, di diritti umani, e parlare consapevolmente del significato della parola pace. Una nuova chiave per stimolare e coinvolgere le giovani generazioni.
Nel Trevigiano, il Montello rappresenta l’ultimo testimone “vivente” della Grande Guerra e della Battaglia del Solstizio. Un’attenta osservazione del paesaggio e dei segni lasciati su esso dall’uomo, può ancora raccontarne le storie e ricordare il conflitto.
Per la scuola primaria e secondaria di I e II grado:
Laboratori per la scuola primaria dedicati all’educazione civica:
Laboratori per la scuola secondaria di I e II grado: