Nel cuore di Ferrara, città Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sorge un museo unico nel panorama culturale italiano: il MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Nato per raccontare oltre duemila anni di presenza ebraica nel nostro Paese, il MEIS intreccia memoria, storia e identità, offrendo ai visitatori un viaggio coinvolgente tra luci e ombre della vicenda degli ebrei italiani.
Il Museo ha sede nell’ex carcere di via Piangipane, luogo denso di memoria, trasformato oggi in un centro di cultura, dialogo e scoperta. Le sue sale narrano una storia fatta di emarginazione e persecuzioni, ma anche di integrazione e convivenza.
A fare da cornice è la splendida città estense, che fin dal Medioevo ha ospitato insediamenti ebraici e che nei secoli si è arricchita grazie al contributo culturale di questa comunità. Basti pensare alle indimenticabili pagine del romanzo di Giorgio Bassani Il Giardino dei Finzi-Contini, che rivivono ancora oggi nelle vie acciottolate del centro.
Il percorso permanente Ebrei, una storia italiana accompagna i visitatori dall’Impero Romano ai ghetti dell’Età Moderna. L’esposizione, in continuo ampliamento, raccoglie opere d’arte provenienti da grandi musei italiani e internazionali, documenti di archivio, oggetti di uso quotidiano e riproduzioni di catacombe, pavimenti e mosaici.
La visita prosegue con la mostra multimediale 1938. L’umanità negata che testimonia il drammatico impatto delle leggi razziali sulla vita degli ebrei italiani.
Dal 10 ottobre 2025 al 14 giugno 2026, il Museo ospita la sua prima mostra fotografica: Viaggio in Italia. Un itinerario nelle principali città della Penisola, alla scoperta di luoghi ebraici scomparsi, trasformati, o rimasti immutati.
All’ingresso del MEIS si trova Il Giardino delle Domande, un labirinto pensato per tutte le età, in cui perdersi – e ritrovarsi – tra le regole dell’alimentazione ebraica.
Il Museo propone un’offerta educativa pensata per le classi di ogni ordine e grado. Le attività si articolano in una visita partecipata agli spazi espositivi e un laboratorio didattico finale. I percorsi permettono di confrontarsi con temi come l’educazione civica, la conoscenza dell’altro, la diversità culturale e la memoria della Shoah.
Le visite possono proseguire anche in città, con percorsi dedicati alla storia ebraica di Ferrara, le sue leggende e le sue tradizioni trasmesse di generazione in generazione.
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