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Parco Nazionale del Cilento
Vallo di Diano e Alburni

Parco Nazionale del Cilento
Vallo di Diano e Alburni

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni è il secondo parco protetto più grande d’Italia.

Si estende dalla costa tirrenica, con le due aree marine protette di “Santa Maria di Castellabate” e della “Costa degli Infreschi e della Masseta“, fino ai piedi dell’Appennino campano e lucano, e comprende le cime dei monti Alburni, Gelbison, i contrafforti costieri del monte Bulgheria e del monte Stella, la vetta più alta della Campania del monte Cervati.

La straordinaria ricchezza naturalistica dell’eterogeneo territorio va di pari passo con il carattere mitico e misterioso di una terra ricca di storia e cultura: dal richiamo della ninfa Leucosia alle spiagge dove Palinuro lasciò Enea, dalle rovine delle colonie greche di Elea e Paestum alla meravigliosa Certosa di Padula.

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO (1998).

Villa Matarazzo, nel cuore di Santa Maria di Castellabate, storica dimora ottocentesca con annesso parco è la sede del Centro di Promozione Riserve Marine e del Paesaggio Mediterraneo. La residenza, ora di proprietà dell’Ente Parco, era la dimora estiva del conte Francesco Matarazzo, emigrato nel 1881 in Brasile, in cui divenne uno degli industriali più importanti del mondo. Ricca di verde e di campi, un tempo ospitava l’esteso vigneto di famiglia, mentre dal suo ampio terrazzo si gode della vista del mare e dell’intera tenuta. La realizzazione di un Centro studi delle Riserve Marine Italiane, con uffici ed area congressuale, rientrava già nell’ambito del progetto di riqualificazione di Villa Matarazzo, acquisita dal Parco nel 1990. All’esterno della dimora, sono presenti il Museo della Natura e del Paesaggio, l’acquario virtuale, l’orto didattico sperimentale delle piante officinali del Cilento e, infine, il roseto con oltre 220 varietà di rose antiche, che sarà tra i più grandi d’Europa.

Il Museo è un luogo affascinante che celebra la bellezza e la ricchezza del paesaggio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. All’interno di questo museo unico, i visitatori sono accolti da installazioni che esplorano l’importanza del paesaggio e la sua connessione con la cultura e la storia locale. Le esposizioni del museo offrono una prospettiva affascinante sul territorio circostante, con un focus particolare sui paesaggi costieri, collinari e rurali che caratterizzano le aree del Parco. Il Museo del Paesaggio offre anche una serie di attività interattive per coinvolgere gli studenti di tutte le età. I laboratori creativi, le proiezioni audiovisive e gli spazi dedicati all’apprendimento consentono agli studenti di esplorare in modo approfondito i temi del paesaggio e di sperimentare la sua bellezza in modi nuovi e sorprendenti. Inoltre, la Villa Matarazzo, dove il museo ha sede, è un’autentica gemma architettonica. Rappresenta un esempio di grande valore storico e artistico, con i suoi giardini curati e l’atmosfera elegante che trasmette. Il Museo del Paesaggio in Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate è davvero un luogo da non perdere per chi desidera immergersi nella bellezza dei paesaggi locali, esplorare la loro storia e comprendere il legame unico tra natura e cultura.

L’Acquario virtuale è una straordinaria attrazione che offre un’esperienza unica per i visitatori di tutte le età. Situato lungo la splendida costa del Cilento, questo innovativo acquario offre la possibilità di esplorare il mondo sottomarino senza doversi immergere nell’acqua.

Grazie alla tecnologia all’avanguardia, l’acquario virtuale presenta una vasta gamma di creature marine realistiche e ambienti marini mozzafiato.

L’acquario virtuale di Villa Matarazzo offre una preziosa opportunità di apprendimento sulla vita marina. Attraverso display interattivi e informazioni dettagliate, gli studenti possono conoscere le diverse specie di pesci, alghe e coralli che popolano il nostro mare.

L’acquario virtuale è una destinazione ideale per gli studenti, gli amanti del mare e gli appassionati di natura. Oltre a fornire intrattenimento ed educazione, rappresenta un importante strumento per la sensibilizzazione alla conservazione dei mari e alla protezione dell’ambiente marino.

In sintesi, l’acquario virtuale offre un’esperienza mozzafiato e immersiva nel mondo sottomarino, consentendo ai visitatori di vivere l’emozione del mare senza doversi bagnare. È un’attrazione che unisce tecnologia, educazione e bellezza naturale, lasciando una duratura impressione su chi lo visita

 

ECOMUSEO DELLA VALLE DELLE ORCHIDEE E DELLE ANTICHE COLTIVAZIONI

All’interno ed all’esterno dell’ECOMUSEO DELLA VALLE DELLE ORCHIDEE E DELLE ANTICHE COLTIVAZIONI sono previste varie tipologie di attività:

  • didattiche, per studenti di ogni ordine e grado, dalle scuole materne agli istituti universitari;
  • di approfondimento, per docenti o esperti nei diversi settori che interessano la natura;
  • turistiche con visite di vario genere per tutte le età;
  • eventi, con organizzazione e gestione annuale di eventi di enti locali e di associazioni;
  • la sezione botanica del museo è dedicata alle Orchidee, alla flora spontanea, alle antiche piante coltivate, alla loro ricerca ed al loro studio.

 

1. DIDATTICA

ATTIVITÀ DIDATTICHE DI EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE

La nostra Cooperativa “AL CASALE ” è esperta nel campo del turismo scolastico e di gruppo e si occupa dell’organizzazione di proposte didattiche e di turismo scolastico per le scuole e gli istituti di ogni ordine e grado.

L’obiettivo delle nostre attività didattiche è quello di educare all’ambiente attraverso corsi in classe, escursioni e percorsi giornalieri, laboratori tematici, visite guidate, soggiorni e campi scuola presso la sede dell’ECOMUSEO DELLA VALLE DELLE ORCHIDEE E DELLE ANTICHE COLTIVAZIONI.

Le varie attività didattiche si sviluppano attraverso un approccio ludico e creativo con una molteplicità di sistemi comunicativi e di sperimentazioni sul campo.

Le attività didattiche sono progettate e coordinate dal direttore dell’Ecomuseo della Valle delle Orchidee e delle Antiche Coltivazioni insieme ai docenti dei gruppi e sono svolte da operatori con esperienza pluriennale nel settore naturalistico e culturale ed in particolar modo nella formazione, nella didattica, nella divulgazione ambientale.

I luoghi in cui operiamo sono i territori del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, ed in modo particolare della Comunità Montana Vallo di Diano e del Comune di Sassano.

GLI OBIETTIVI DELLE NOSTRE PROPOSTE DIDATTICHE

  • Far conoscere il patrimonio ambientale, umano e storico-artistico del territorio.
  • Stimolare all’attivazione dei cinque sensi.
  • Favorire l’apprendimento delle diverse discipline coinvolte.
  • Favorire il lavoro di gruppo e stimolare al rispetto dell’altro ed alle relazioni di intergruppo.
  • Educare alle misure della ecosostenibilità.
  • Educare all’integrazione culturale e sociale.
  • Educare a riscoprire le ricchezze naturalistiche ed umane legate alla storia ed alla tradizione locale.
  • Educare all’alimentazione corretta, attraverso il cibo sano, pulito e giusto.

I METODI DEL NOSTRO GRUPPO DI LAVORO

  • L’esperienza diretta con e nella natura e con il contesto sociale locale.
  • Lo sviluppo delle capacità sensoriali attraverso le presenze ambientali.
  • Giochiamo con la natura per imparare la natura.
  • L’osservazione ed il rilievo delle caratteristiche dei luoghi, attraverso schede e materiali didattici.
  • Le interviste agli abitanti dei luoghi di indagine.
  • Le pratiche di laboratorio interattivo ed il lavoro in gruppo sia all’aperto che nell’Ecomuseo.
  • L’elaborazione dei dati rilevati.
  • I materiali ed i dati raccolti diventano mostre e manifestazioni

2. TURISMO NELLA VALLE DELLE ORCHIDEE

La Valle delle Orchidee è uno dei percorsi naturalistici più interessanti della Regione Campania, fiore all’occhiello del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e meta obbligata di quanti si interessano di natura.

Appena lasciato il centro storico di Sassano, una comoda strada asfaltata, da cui si diramano numerosi percorsi e sentieri, attrezzati anche per la didattica, accompagna i visitatori da quota 550m/l.m. sino alla Fontana del Brigante a quota 1240m/l.m.

Tra erbaneti, pascoli, praterie e boschi fioriscono ben 184 entità di orchidee spontanee, tra le 324 orchidee selvatiche europee.

Alle diverse altitudini, sono segnalati 12 punti di osservazione, raggiungibili comodamente da tutti i visitatori, anche da quelli con difficoltà motorie.

Manifestazioni, convegni, visite guidate, appuntamenti gastronomici accolgono visitatori, appassionati, studiosi, cultori , scuole e tutti coloro che scelgono la natura come primo soggetto per ” la qualità del vivere “.

Le Betulle della Valle delle Orchidee

L’era delle glaciazioni ha voluto donare alle montagne di Sassano una ricchezza naturalistica unica in tutto l’Appennino Meridionale: le più importanti stazioni di ” Betula pendula Roth. ” .

Mentre si osservano i colori sgargianti delle orchidee, alle cinture tra castagno e carpino nero e carpino nero e faggio, cominciano ad apparire le prime betulle alte, belle, eleganti e flessuose, accompagnate da noccioli, peri e meli selvatici, pioppi tremuli, salici delle capre, aceri opali ed aceri di Lobel, cornioli, ontani napoletani, agrifogli e numerose piante medicinali, officinali ed aromatiche.

I visitatori, senza servirsi di abbigliamento o attrezzature particolari, ” con i semplici abiti della domenica “, avranno l’opportunità di ammirare tutti gli aspetti geomorfologici, forestali e vegetazionali dell’Appennino Meridionale.

Tutte le categorie professionali avranno la possibilità di essere accompagnate da guide specializzate nel settore desiderato.

La Manca della Forca,lo Scarrone del Vauzo ed il Rivuòto di zì Runàto

Inquadrano, dal punto di vista geomorfologico, uno dei luoghi più affascinanti del Massiccio del Cervati.

Le pareti laterali del Torrente Peglio, uno dei più lunghi d’Italia, scendono a picco verso vasche naturali di acqua pura e smeraldina, dove satiri e ninfe concludono piacevolmente i loro incontri d’amore.

La presenza di due grandi sifoni naturali, la Bocca della Tronata e la Bocca del Pozzillo, insieme ad una rara stazione di ” Buxus sempervirens L.”, fanno di questo corso torrentizio un itinerario singolare ed affascinante.

Il Brigante Treppiedi, vera primula rossa dell’Ottocento, arricchì con le sue gesta i racconti popolari di questi luoghi. Dalla sua grotta piccola, nascosta e panoramica è possibile osservare i rappresentanti più belli della Fauna del Meridione d’Italia.

È il luogo ideale per praticare il birdwatching.

Cerreto, Quaddarieddo, Tempa e Cravonara

Sono gli antichi insediamenti rurali, sorti dove il Torrente Peglio si addolcisce e placa il suo carattere travolgente ed impetuoso.

Alcune famiglie patriarcali hanno mantenuto le loro antiche usanze nelle coltivazioni e nella pratica della pastorizia e le giovani generazioni sono riuscite ad integrare nel ” vecchio ” nuove attività, che sono andate a potenziare il grande patrimonio culturale e colturale.

È nata così la Piccola Rete dei Coltivatori Custodi del Parco.

Varietà e cultivar di antiche piante frutticole, orticole e cerealicole fanno di queste località il punto di riferimento di singolari prodotti tradizionali tipici, che proiettati in tutto il territorio a valle del Centro Storico, hanno fatto e fanno di Sassano anche il paese del caciocavallo fresco e stagionato.

Dalla pratica dell’Antica Via del Sale, numerose sono state le carovane, che, obbligate dagli acquitrini della vallata, hanno attraversato l’antico Ponte Medievale sul Peglio, per raggiungere più agevolmente le località marine cilentane.

Alla Croce del Vesalo le imboscate dei briganti rendevano ancora più avventurosi questi traffici millenari.

Le famiglie contadine e pastorali della Valle del Peglio, per la presenza delle antiche coltivazioni tradizionali collinari e sub-montane sono in grado di offrire, anche ai palati più esigenti, antiche ricette in modo eccellente al nuovo turismo naturalistico.

Numerosi sono gli appuntamenti che fanno scegliere Sassano anche nei periodi della cosiddetta “bassa stagione turistica”.

L’ospitalità della gente, la cultura, la disponibilità di strutture di accoglienza, le attività artigianali, la vicinanza ad altri siti storici, artistici e naturalistici, come la Certosa di San Lorenzo a Padula, il Centro Storico di Teggiano e le Grotte dell’Angelo di Pertosa-Auletta, i profumi delle antiche pietanze, la possibilità di praticare la natura da parte di tutti, in ogni periodo dell’anno fanno di Sassano e della sua Valle delle Orchidee la meta obbligata per tutti coloro che desiderano riprendere o rafforzare i legami uomo – natura.

COSA PROPONIAMO

  • passeggiate in gruppo nella Valle delle Orchidee;
  • passeggiate erboristiche con accompagnatore nella Valle delle Orchidee;
  • laboratori e corsi di erboristeria pratica sulle piante alimentari, medicinali, officinali, tintorie ed artigiane, condotti dal prof. Nicola Di Novella, farmacista, naturalista, geobotanico, direttore scientifico e creatore del Museo delle Erbe di Teggiano;
  • laboratori di Etnobotanica per la realizzazione di antiche ricette di medicina popolare e medicina medievale;
  • visite esclusive tematiche personalizzate nella Valle delle Orchidee;
  • servizio di accompagnamento per servizi fotografici nella Valle delle Orchidee;
  • guida su richiesta per shooting fotografico per amatori e professionisti nella Valle delle Orchidee;

COME VISITARE LA VALLE DELLE ORCHIDEE

Le visite alla Valle si attivano per un minimo di 10 partecipanti ed un massimo di 20 per gruppo e solo su prenotazione.

LE NOSTRE TARIFFE

  • Percorsi giornalieri solo mattinata a partire da 5 euro a persona.
  • Escursioni e passeggiate per tutto il giorno a partire da 10 euro.
  • Laboratori ed esperienze nell’Ecomuseo a partire da 5 euro
  • Laboratori ed esperienze in classe a partire da 5 euro
  • Soggiorni con 2 gg e 1 notte con attività a partire da 90 euro.
  • Percorso gratuito per bambini con genitori paganti fino a 6 anni ed un accompagnatore ogni 20 visitatori paganti.

EVENTI

  • Evento annuale: la Settimana delle Orchidee Spontanee tra la seconda e la terza settimana di maggio.
  • Altri Eventi

Materiali scaricabili

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Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

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