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Bullismo in classe – Proposta di laboratorio per affrontare il tema con gli studenti

Tempo di lettura: 4 minuti

Nell’articolo imparare a stare bene insieme è stato introdotto bullismo e cyberbullismo con lo scopo di offrire una panoramica generale della situazione, con un accento sulla situazione italiana. 

Per poter offrire una maggiore profondità del tema, in questo articolo l’attenzione verte su una proposta di attività da svolgere con la classe durante l’anno scolastico, con la possibilità di coinvolgere l’intera scuola nella partecipazione. 

Titolo Laboratorio: Sono solo parole

Obiettivi del Laboratorio

L’obiettivo principale del laboratorio è rafforzare il gruppo classe attraverso attività mirate a promuovere: 

  • l’unità, 
  • il rispetto reciproco
  • la comprensione. 

Nel contempo, il laboratorio affronta il tema del bullismo, aiutando gli studenti a sviluppare una maggiore consapevolezza sulle dinamiche di questo fenomeno e l’importanza di contrastarlo. In particolare verterà sull’importanza delle parole, per comprendere appieno come queste possono avere un peso e che è necessario riflettervi prima di utilizzare termini che possono ferire l’altro.

Target

Il laboratorio è pensato per le classi secondarie di primo grado e di secondo grado. In base al target, lo si può arricchire nella sua struttura rendendolo più complesso e articolato. Ciò dipenderà  dalle capacità degli studenti nell’affrontare il tema e le singole attività. Un aspetto di cui tener conto è la volontà di partecipare attivamente: in questo progetto è necessario che si sentano coinvolti e che ne condividano lo spirito.   

Struttura del Laboratorio

Il laboratorio è pensato per svilupparsi durante l’anno scolastico, in modo tale che l’attività accompagni nella crescita e formazione degli studenti. 

  • Presentazione del progetto: all’inizio dell’anno, viene presentato il progetto ai ragazzi, in modo tale che possano comprendere che tipologia di attività andranno a svolgere per poi coinvolgerli su come vorrebbero andare a strutturare le singole attività durante l’anno (tempistiche, spazi, proposte ulteriori) . 
  • Spezziamo il ghiaccio: un esempio di attività è quello di andare a confrontarsi su aspetti comuni o diversi che gli studenti condividono come chi possiede un animale domestico o a chi piace uscire con gli amici. Le domande che vengono poste devono avere come risposta due alternative, in modo tale che l’attività si possa fare spostandosi in aula, già predisposta per creare due aree che andranno a rappresentare le risposte. 
  • Discutiamone: successiva all’attività spezza ghiaccio, si inizierà ad affrontare il tema del bullismo. Non si tratta di svolgere un’attività frontale e teorica, ma andare ad esplorare insieme a loro cosa significa bullismo. Si consiglia l’uso di materiale audiovisivo che permette di avere degli spunti da cui partire con loro per aprire la discussione. Tra i film che potrebbero essere utilizzati consigliamo Wonder (2017), Il patto del silenzio (2021).
  • Creazione dello Storyboard: gli studenti vengono divisi in piccoli gruppi e vengono incoraggiati a riflettere su una possibile storia di bullismo da raccontare, ponendo l’attenzione sull’uso della parole. Infatti benché sia più efficace la rappresentazione di una scena in cui viene utilizzata la violenza fisica, la violenza verbale molto più sottile e subdola è quella che la classe viene chiamata ad esplorare;  
  • Si entra in scena: la fase successiva coinvolge la creazione di presentazioni, video, racconti o altri strumenti per condividere le storie di bullismo elaborate. L’obiettivo è non solo sensibilizzare, ma anche mettere in luce l’importanza dell’uso appropriato delle parole, come sottolineato in precedenza. 

Coinvolgimento delle altre classi: si invita anche altre classi a partecipare alla presentazione delle storie. Questo permette un confronto e una discussione più ampia sull’argomento e porta alla creazione di un decalogo contro il bullismo e per l’uso responsabile delle parole. Tale attività può essere pensata e strutturata a seconda della portata che si vuole dare al laboratorio.

Risultati Attesi

Questo laboratorio non solo fornisce una comprensione più profonda delle dinamiche del bullismo, ma promuove anche un ambiente di classe positivo, basato sul rispetto reciproco. Gli studenti imparano ad ascoltare, a comunicare in modo efficace e a lavorare insieme per affrontare sfide importanti.

La partecipazione attiva degli studenti, attraverso la creazione di storie e presentazioni, li aiuta a esprimere le loro idee e a sviluppare una maggiore fiducia nelle loro capacità. Inoltre, coinvolgere altre classi nella discussione amplia il dialogo e può avere un impatto positivo su un livello più ampio all’interno della scuola. 

Il laboratorio inoltre mira a consolidare diverse competenze specifiche

  • Pensiero Critico: la fase di creazione dello storyboard stimola la riflessione critica sugli aspetti del bullismo. Gli studenti imparano a valutare situazioni complesse, considerare diverse prospettive e sviluppare soluzioni creative.
  • Lavoro in team: l’intero percorso del laboratorio si basa sulla collaborazione. Gli studenti lavorano insieme per creare presentazioni, discutere delle storie di bullismo e sviluppare un decalogo contro il bullismo.
  • Empatia e ascolto: attraverso le attività di dialogo e discussioni, gli studenti imparano a comprendere le esperienze e i punti di vista degli altri, partendo da un ascolto attivo. 
  • Creatività ed espressione personale: attraverso la realizzazione dello storyboard, gli studenti sono chiamati ad elaborare un prodotto frutto della loro creatività ed espressione personale.
  • Gestione delle emozioni: discutere del bullismo può portare a emozioni intense. Attraverso l’accompagnamento nell’esplorazione del tema, sapere di poter parlare e condividere anche dei fardelli, consente di comprendere in che modo ricordi ed episodi passati rievocati, hanno sortito effetti. Una presa di coscienza che condivisa permette anche agli studenti di creare una rete di sostegno interna,    

Responsabilità sociale e cittadinanza attiva: Coinvolgere altre classi e discutere del tema in una platea allarga l’ambito della responsabilità sociale. Gli studenti imparano l’importanza di essere cittadini attivi e responsabili nel contrasto al bullismo anche attraverso la realizzazione di un decalogo contro il bullismo progettato e condiviso insieme.

Conclusioni

Il laboratorio contro il bullismo non solo affronta un problema importante, ma promuove l’unità e la consapevolezza all’interno della classe. Attraverso l’approccio attivo e creativo, gli studenti non solo imparano a riconoscere il bullismo, ma diventano parte attiva della soluzione. In un mondo in cui le parole possono avere un impatto duraturo, questo laboratorio insegna l’importanza dell’uso responsabile delle parole e il potere della collaborazione.

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