Chiudi menù gite scolastiche

Scopri tutti i
percorsi educativi

Conoscere l’adolescenza – Una lettura per costruire spazi di crescita in classe

Tempo di lettura: 4 minuti

Parlare di adolescenza oggi è molto complicato. In classe si sperimenta la crescita degli studenti e come insegnanti, ci si interfaccia con comportamenti spesso difficili da gestire, portando spesso ad esasperare il lavoro quotidiano

In questo articolo, si vuole andare a riflettere sulla condizione degli adolescenti, consentendo di andare a comprendere le sfaccettature adolescenziali, per andare a costruire nuove prospettive di lavoro in classe.

Cambio di prospettiva

Quando si parla di adolescenti, la domanda che sorge spontanea è: chi è l’adolescente?

Ad oggi però non è importante categorizzare l’adolescente, quanto capire e comprendere appieno che esperienza di adolescenza fa. Ripensare alla domanda pedagogica che legge questa fase transitoria, permette di riflettere su come sia necessario rivedere necessariamente gli spazi e i luoghi in cui gli adolescenti transitano con lo scopo di comprendere come i loro comportamenti, le loro visioni sul mondo si trasformano.

Gli adolescenti crescono e crescendo transitano in una nuova fase, una seconda nascita, l’uscita dal mondo dell’innocenza per entrare nel mondo adulto. Ciò che si nota oggi, però, è la difficoltà a volerci entrare: la visione del futuro è sempre più offuscata, stare nel presente sembra essere più rassicurante

Sebbene senta la necessità di avere degli esempi e dei modelli di riferimento, la realtà in cui vive è permeata da un nichilismo esistenziale che lo porta a condurre sempre più in solitudine la propria esistenza

Avere un senso e un significato consente di alimentare la propria volontà di impegnarsi verso qualcosa in cui si crede, ma se non vi è nulla in cui credere, la condizione altra in cui ci si ritrova è necessariamente solitaria. 

«È nell’adolescenza che si concretizza la scelta dei valori e si tende ad organizzarli in sistemi di significato, o ideologie, capaci di dare una prospettiva esistenziale unitaria alla vita» (Vite di Flusso, Barone) 

Quali occasioni di crescita possono essere proposte agli adolescenti?

Ciò che si dimostra necessario è spingere ad un’educazione esistenziale, ossia esercitare i giovani all’ascolto dei significati insiti nella loro conoscenza

Senza questa prospettiva, l’adolescente immerso in una realtà che non lo stimola e non lo fa crescere, assume i tratti della fragilità, spesso scambiata per narcisismo, arroganza e disimpegno. 

 

La figura educante assume quindi un ruolo decisivo: gran parte del tempo degli adolescenti viene trascorso a scuola, ragion per cui costruire un ambiente che possa offrire loro delle esperienze di significato è necessario, così come essere un punto di riferimento che vada oltre l’aspetto didattico

 

In quest’ottica, le nostre proposte per costruire un ambiente stimolante vedono attività partecipate che rendono gli adolescenti protagonisti impegnati. 

 

Alcune di queste proposte includono:

  • attività extracurriculari: Coinvolgere gli adolescenti in attività extrascolastiche che li vedono impegnati nello sport, nell’arte o nel teatro e nella musica ecc. Se la scuola non le prevede o sono poco implementate, potrebbe essere un’occasione cercare di attivarle come opportunità di crescita e di formazione per gli studenti, soprattutto garantendole anche a chi non ha accesso all’esterno a queste tipologie di esperienze. In tal senso, si può offrire un’organizzazione del tempo: la scuola non è solo il luogo della didattica e della formazione in senso stretto, ma può essere concepito come uno spazio in cui gli studenti fanno esperienze personali di crescita
  • Favorire la partecipazione ad attività sociali: la partecipazione ad attività legate al campo sociale coinvolgono anche forze esterne. Promuovere le attività di volontariato del quartiere o della città aiuta a richiamare ulteriori figure che possono assumere un ruolo educante, o comunque essere un riferimento esterno per i ragazzi. Stimolano ad un impegno e alla partecipazione per raggiungere degli scopi condivisi, nel momento in cui decidono di entrarvi a far parte. Stimola la conoscenza e una serie di apprendimenti alla cittadinanza attiva. Per questo,  la partecipazione a progetti di volontariato aiuta gli adolescenti a sviluppare un senso di responsabilità sociale, empatia e solidarietà. Queste esperienze inoltre, possono contribuire a una maggiore consapevolezza delle questioni sociali.
  • Attività didattiche speciali: oltre alla didattica tradizionale, le attività di apprendimento basate sull’esperienza, come gite didattiche, laboratori e workshop, permettono agli adolescenti di applicare la teoria alla pratica e di sviluppare abilità pratiche oltre a rendere l’ambiente più stimolante, rendendoli reattivi e curiosi
  • Programmi di mentoring: creare opportunità di mentorship con insegnanti, professionisti o volontari offre agli adolescenti modelli positivi, sostegno emotivo e consigli pratici per il futuro, soprattutto quando si presentano situazioni di fragilità. Come ormai è noto, la difficoltà a stare sul banco di scuola porta spesso e volentieri la scelta di abbandonare gli studi. In ottica anche di prevenzione, programmi di mentoring consentono di sostenere lo sviluppo del potenziale anche di studenti in forte disagio, consentendo di evitare scelte che possono ripercuotersi in futuro
  • Discussione e dialogo: organizzare discussioni guidate su temi di attualità, etica, cultura e questioni sociali incoraggia gli adolescenti a sviluppare il pensiero critico, a esprimere opinioni e ad ascoltare prospettive diverse. Il modulo educazione civica si pone proprio quest’obiettivo, ragione per cui le ore dedicate al suo insegnamento diventano occasioni per dare spazio alla voce degli studenti

Sviluppo delle competenze emotive: introdurre programmi di sviluppo delle competenze emotive, come la gestione dello stress, l’empatia e la consapevolezza di sé, aiuta gli adolescenti a migliorare le loro relazioni interpersonali e la loro resilienza emotiva. A tal proposito, consigliamo la lettura di Emozioni che paura!

Conclusioni

Queste occasioni di crescita offrono un equilibrio tra sviluppo accademico e personale, aiutando gli adolescenti a scoprire le proprie passioni, a sviluppare le competenze necessarie per il futuro e a crescere come individui consapevoli e socialmente impegnati. L’ottica è quella di rendere lo spazio aperto e inclusivo, nella formazione continua che lega gli aspetti interpersonali a quelli didattici. Se possiamo usare una metafora, la scuola così come la classe non è che il ring in cui lo studente inizia ad apprendere come muoversi nel mondo adulto. Prepararli e allenarli è un compito fondamentale affinché non si trovino impreparati di fronte alle sfide che incontreranno. 

Fonte: 

P. Barone, Vite di flusso. Fare esperienza di adolescenza oggi, FrancoAngeli, 2018

Sei un docente? Iscriviti alla newsletter!

Didatour - Iscriviti alla newsletter

Registrati alla nostra newsletter per restare informato sulle iniziative Didatour!

Didatour - Contatti