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PCTO: quale convenzione tra scuola e strutture ospitanti?

Tempo di lettura: 3 minuti

L’inizio di un PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – è un momento prezioso nella crescita di ogni studente e studentessa. Introdotti nel 2019 come evoluzione dell’alternanza scuola-lavoro, l’attenzione, oltre che sulla formazione professionale dello studente, è riposta anche sull’acquisizione di competenze necessarie all’inserimento nel mondo del lavoro, alternando formazione teorica ed esperienza pratica per andare a diminuire il gap tra mondo scolastico e lavorativo. 

Per permettere ciò il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha stabilito tutta una serie di linee guida (che potete trovare sul sito Miur) da tenere a mente nel momento in cui si andrà a definire un PCTO, a partire dalle convenzioni tra scuola e strutture ospitanti.

I percorsi hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni.

Ma come muoversi per attivare le convenzioni?

Ogni volta che si vuole iniziare un PCTO è necessario che la scuola richieda l’attivazione alla struttura ospitante, nel caso in cui i ragazzi vengono ospitati e svolgono l’attività in contesti lavorativi reali. 

Al contrario, nel caso in cui si tratti di altre tipologie di attività, quali visite guidate, project work o attività da svolgere in classe, ovvero attività non assimilabili a tirocinio, non occorre sottoscrivere alcuna convenzione specifica sui PCTO. Questo in quanto, in linea generale, la struttura ospitante sarà coinvolta solo come supporto del progetto formativo. In questi casi è però sempre consigliato rivolgersi alla struttura stessa per accertarsi che non sia necessario adottare una convenzione di PCTO.

 

In ogni caso, il modulo di convenzione va richiesto direttamente alla struttura o all’ente di riferimento, se non disponibile pubblicamente. 

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha definito un modulo preimpostato da compilare per la richiesta di attivazione con i dati della scuola richiedente e da inviare all’indirizzo mail preposto dell’azienda (potete trovare un fac-simile come documento allegato in fondo all’articolo). 

La struttura ospitante deve fornire ogni modulo con i propri dati inseriti, in modo che la scuola debba solo aggiungere i propri dettagli per richiedere l’attivazione del PCTO.

Sarà premura poi della struttura ospitante fornire un riscontro per l’eventuale attivazione dei percorsi. 

 

È importante ricordarsi che la convenzione vale per un solo percorso specifico ben delineato, qualora si voglia attivare un secondo percorso, differente dal precedente, con la stessa struttura ospitante, è necessario inviare una seconda richiesta. 

 

Le convenzioni, in relazione al progetto formativo, regolano i rapporti e le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, compresi gli aspetti relativi alla tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti.

Nelle convenzioni le scuole fanno riferimento alle finalità del percorso con particolare attenzione alle attività da svolgersi durante l’esperienza di lavoro, alle norme e alle regole da osservare, all’indicazione degli obblighi assicurativi, al rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Dalla convenzione devono inoltre risultare le condizioni di svolgimento del percorso formativo (natura delle attività che lo studente è chiamato a svolgere, obiettivi del progetto formativo, individuazione degli studenti coinvolti per numero e tipologia d’indirizzo di studi, durata del singolo percorso).

Vengono identificati i referenti degli organismi interni ed esterni all’istituzione scolastica e dei relativi ruoli funzionali quali: Consiglio di Classe, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato scientifico, tutor interno scolastico o formativo e tutor esterno, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni), coinvolti sia nella co-progettazione, sia nella realizzazione delle attività in regime di alternanza.

Se ti interessa conoscere di più riguardo le figure necessarie, trovi tutte le informazioni necessarie all’articolo Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento: quali figure professionali intervengono?

Infine vengono declinate nella convenzione le modalità di acquisizione della valutazione dello studente sull’efficacia e sulla coerenza del percorso di alternanza scuola lavoro con il proprio indirizzo di studio e i criteri e gli indicatori per il monitoraggio del progetto.

E lo studente?

Lo studente conferma il suo ruolo attivo nel processo: infatti nella convenzione viene integrato il patto formativo, documento con cui lo studente si impegna a:

  • rispettare determinati obblighi (rispetto di persone e cose, abbigliamento e linguaggio adeguati all’ambiente, osservanza delle norme aziendali di orari, di igiene, sicurezza e salute, riservatezza relativamente ai dati acquisiti in azienda);
  • conseguire le competenze in esito al percorso,
  • svolgere le attività secondo gli obiettivi, i tempi e le modalità previste, seguendo le indicazioni del tutor esterno e del tutor interno e facendo ad essi riferimento per qualsiasi esigenza o evenienza.

Il Patto Formativo è un documento in duplice copia firmato dal tutor interno, dai genitori e dallo studente. Sottoscrivendo questo patto, lo studente si impegna a rispettare le regole di comportamento relative al  percorso  PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro).

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