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Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento: studenti protagonisti del futuro?

Tempo di lettura: 3 minuti

Come cambia la scuola e come aiuta i ragazzi ad essere consapevoli delle scelte importanti che stanno alla base del proprio futuro?

L’Alternanza Scuola Lavoro nasce come uno strumento che offre a tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado l’opportunità di apprendere mediante esperienze didattiche educative e formative. Queste vengono progettate insieme ad aziende, istituzioni o associazioni. In ambienti lavorativi privati, pubblici e del terzo settore (decreto legislativo 77/2005 art.1).

Con la legge 107 del 13 luglio 2015, detta anche “La Buona Scuola” l’Alternanza Scuola Lavoro è diventata parte integrante e strutturale dei percorsi formativi degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. E ha conquistato un ruolo centrale nella progettazione dell’offerta formativa da parte delle istituzioni scolastiche (dai commi 33 ai commi 43). 

Le successive leggi che hanno trattato la materia dell’Alternanza Scuola Lavoro hanno contribuito al perfezionamento di questa attività tramite:

  • L’istituzione del Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola Lavoro (Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219); 
  • La previsione dell’obbligatorietà dello svolgimento dell’Alternanza Scuola Lavoro, anche per studenti “esterni”, ai fini dell’ammissione all’esame di maturità e la trattazione, durante lo stesso, tramite relazione e/o elaborato multimediale, dell’oggetto del periodo di alternanza (Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62);
  • La definizione della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti coinvolti nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro e le modalità di applicazione delle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto 3 novembre 2017, n. 195)

Con la Legge 30 dicembre 2018, n. 145, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, articolo 1, commi 784 e seguenti avviene una rimodulazione innovativa dell’Alternanza Scuola Lavoro. Innanzi tutto le attività di alternanza vengono rinominate come Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). Questa denominazione pone al centro dell’attenzione la finalità orientativa dei percorsi, insieme a quella strettamente legata all’acquisizione, da parte degli studenti, delle competenze trasversali necessarie per essere competitivi nel mondo del lavoro. Non solo, Ma la legge 145/2018 rimodula anche il monte ore per i PCTO prevedendo una durata complessiva minima:

  • non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;  
  • non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;  
  • non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.  

I PCTO si basano su una convenzione stipulata tra scuole e strutture ospitanti. Nella convenzione si fa riferimento alle finalità del percorso di Alternanza con particolare attenzione alle attività da svolgersi durante l’esperienza di lavoro, alle norme e alle regole da osservare, all’indicazione degli obblighi assicurativi, al rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, alla sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Cosa dice la legge?

Le ore rimodulate dalla legge 145/2018 sono da svolgere presso un’azienda o attraverso esperienze che avvicinino i giovani al mondo del lavoro concretamente, come ad esempio attraverso l’impresa formativa simulata, costituendo opportunità di crescita personale e professionale.

In un’ottica di scuola aperta viene quindi promossa una metodologia didattica che intende:

  • favorire  l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali
  • realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi
  • correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio

La valutazione del percorso in Alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente. Incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi (commi 28 e 136 della legge 107/2015).

I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati dai docenti del Consiglio di classe nella certificazione finale, con il contributo del tutor formativo esterno.  La certificazione delle competenze deve essere acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum dello studente. 

PCTO e viaggi d’istruzione

Anche il viaggio d’istruzione diventa un’opportunità privilegiata per avvicinarsi in modo consapevole al mondo del lavoro. Come? Grazie al confronto diretto con varie figure professionali e con realtà aziendali, associazioni sportive e di volontariato, enti culturali, istituzioni e ordini professionali allo scopo di comprenderne struttura, funzionamento e innovazione.

Su tutto il territorio sono diverse le realtà che mettono a disposizione delle classi programmi e attività che permettono agli studenti di comprendere meglio l’organizzazione di un’azienda, illustrandone i ruoli, le competenze e le responsabilità, piuttosto che la filiera entro cui essa è inserita, e/o l’operatività e la formazione richiesta ai dipendenti. Per approfondire queste possibilità abbiamo creato una categoria ad hoc all’interno di Didatour: scopri nella sezione “gite scolastiche” il filtro di ricerca “PCTO e Formazione” tutte le proposte di destinazioni, esperienze e attività in tema.

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