Sospeso su un territorio selvaggio come nido d’aquila, il Castello di Gropparello (VIII-XIII sec.) colpisce i bambini ed i ragazzi perché è il tipico castello delle fiabe nordiche. Il Castello con le sue torri ed i suoi merli svetta sul promontorio roccioso, ed è circondato da un grande parco all’inglese con rocce spettacolari, un altare celtico, un grande prato ed una vallata che sono il grande teatro per le attività didattiche esperienziali, il bosco misterioso che lo protegge su un fianco e specie rarissime di piante arricchiscono l’orto botanico spontaneo che si trova lungo l’antico camminamento di ronda. La grande ricchezza di animali selvatici spesse volte visibili da lontano e i giardini di rose che si possono visitare arricchiscono la visita al castello. A pianta irregolare per l’asperità del terreno, il Castello rappresenta un esempio dell’arte della fortificazione medievale, posto a difesa della via d’accesso alla valle, si erge su un grande comprensorio ofiolitico con un orrido che scende fino al torrente Vezzeno, e che rende il maniero inattaccabile. È circondato da un parco di 15 ettari, all’interno del quale si trovano le magnifiche Gole del Vezzeno con il famoso altare celtico, ed il Museo della rosa Nascente, che si snoda in un labirinto di carpini con 17 roseti costituiti da 1280 piante di 120 varietà di rose.
Edificato sui resti di un castrum romano del II secolo a.C., ha le sue prime documentazione storiche nell’anno 810, nell’atto con cui l’imperatore Carlo Magno concede il feudo al vescovo di Piacenza Giuliano II.
Durante il medioevo fu luogo di aspri scontri tra Guelfi e Ghibellini: il castello è in questo periodo l’unica roccaforte in mano guelfa del territorio piacentino e viene in diverse occasioni e con alterne fortune attaccato dalle forze ghibelline.
Passa nelle mani di diverse celebri famiglie come i Borri, i Fulgosio, gli Anguissola fino a quando nel 1599 Ranuccio Farnese ne diviene proprietario ideando con l’occasione il titolo ereditario di “conte di Gropparello” donandolo alla famiglia Anguissola, che ne manterrà il possesso fino all’inizio del XIX secolo.
Gli ambienti interni conservano arredi e decorazioni dal XIV al XX secolo e non mancano monumentali camini, stucchi cinquecenteschi e soffitti quattrocenteschi di particolare pregio.
Il Castello di Gropparello, che si trova a pochi Km da Milano in provincia di Piacenza sui primi colli, è aperto tutti i giorni con visite guidate.
SU PRENOTAZIONE eventi esperienziali ad ispirazione storica, e attività ludico-didattiche per bambini dai 3 ai 12 anni. Famoso in tutta Italia il progetto del Parco delle Fiabe – “Primo parco emotivo d’Italia”.
Per richiedere la scheda di approfondimento delle singole attività e per prenotare, scrivere a info@castellodigropparello.it , oppure telefonare a 0523 855814
La Segreteria è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 15:30