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Gite scolastiche a maggio nella Capitale Italiana della Cultura 2024

Tempo di lettura: 4 minuti

La Capitale Italiana della Cultura 2024 prende le forme delle colline, del litorale e delle vie di Pesaro. La decisione unanime della Commissione dei Ministri della Cultura la proposta di progetto culturale che valorizza l’equilibrio tra natura, cultura e tecnologia del territorio pesarese e che coinvolge le nuove generazioni in esercizi e attività di cittadinanza attiva e partecipativa.
Oltre ai meravigliosi paesaggi, Pesaro apre le sue porte per accogliere giovani classi scolastiche anche in spettacoli, spazi e itinerari che coinvolgono studentesse e studenti in un ricco programma di eventi culturali.

È così che la città si fa portatrice di valori ambientali e culturali: tramite iniziative distribuite su tutto il territorio, il progetto con il quale abitanti, volontarie e volontari si impegnano a valorizzare il patrimonio culturale italiano si chiama “La Natura della Cultura”, titolo che ben rappresenta la centralità del programma sullo sviluppo sostenibile e culturale della città.

 

 

Gita scolastica a maggio a Pesaro

Per celebrare il titolo nazionale di Capitale Italiana della Cultura 2024, Pesaro si veste di vastissime opportunità formative ed educative in ambiti come arte, musica e tecnologia, oltre che di numerosi itinerari immersi nella natura alla scoperta della storia archeologica del luogo. La lista degli eventi da non perdersi è disponibile all’interno del programma Pesaro 2024 per tutte le classi interessate a partecipare.
La città pesarese si candida tra le migliori mete per le gite scolastiche a maggio perché offre alle classi l’occasione di godere al meglio delle meraviglie naturali e degli eventi culturali sia all’aperto che al riparo, all’interno dei musei e palazzi storici. Il clima primaverile consente di creare itinerari non solo all’interno di Pesaro ma anche nelle zone limitrofe, rendendo l’esplorazione storica e geografica più coinvolgente e avventurosa anche per le giovani generazioni.

 

 

Idee per una gita scolastica a maggio a Pesaro

Sono due le colline costiere che coronano Pesaro: il Monte Ardizio e il monte che dà il nome al famoso Parco Naturale Monte San Bartolo. Su entrambi i colli sono percorribili sentieri affacciati su panorami naturalistici della falesia del medio adriatico, ispirando le classi a riflettere sul paesaggio sia dal punto di vista geo-storico che ambientale. Il Mare Adriatico e il fiume Foglia costituiscono poi altri due importanti spunti per osservare e apprezzare il patrimonio culturale marchigiano.

Gli itinerari immersi nella bellezza naturale di Pesaro si affiancano ai percorsi che, invece, si snodano tra i vari spazi e siti culturali all’interno del suo territorio. Vediamo quali sono gli itinerari culturali organizzati dal Comune di Pesaro per una gita scolastica a maggio:

Percorso rossiniano: l’itinerario urbano rende omaggio al compositore lirico Gioachino Rossini, nato a Pesaro e riconosciuto internazionalmente come il “Mozart italiano”, che venne ricordato anche nel 2017 quando Pesaro fu promossa tra le Città Creative dell’UNESCO per la Musica. Nel percorso si esplorano i suoi luoghi storici, come il Teatro Rossini che, insieme a tutti gli altri teatri di Pesaro, propone un ricco programma di spettacoli, il Conservatorio Rossini, il Tempietto Rossiniano e il Museo Nazionale Rossini.

Percorso delle sculture: il cammino artistico per le vie e i parchi di Pesaro si focalizza sulla scoperta delle statue temporanee all’aperto disseminate su tutta la città tra lungomare, centro storico e periferia negli incantevoli spazi verdi di Pesaro come il Parco Miralfiore e gli Orti Giuli. Classificandosi tra le migliori opzioni per gite scolastiche economiche, Pesaro offre un tipo di esposizione all’arte su suolo urbano che assume grande valore educativo sia dal punto di vista scolastico che esperienziale, soprattutto in relazione alla ricerca della bellezza.

Percorso museale: in onore della lunga tradizione di arte maiolica, i Musei Civici di Palazzo Mosca e di Palazzo Ciacchi, affiancati dai numerosi palazzi storici, conservano al loro interno le opere dei più importanti centri di produzione del Ducato di Urbino e di Pesaro. Il Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini, invece, si avvale del suo spazio per raccontare ed esporre la storia socio-culturale di Pesaro e dintorni degli ultimi 40 anni. In generale, tutti i musei pesaresi si impegnano a rendere l’ingresso e le visite al loro interno accessibili a chiunque per permettere di organizzare tranquillamente anche gite scolastiche con alunni disabili.

Percorso Archeologico: il Comune di Pesaro promuove itinerari strutturati sui suoi principali centri archeologici, come il Museo Archeologico Oliveriano, recentemente riaperto al pubblico per raccontare la storia della città; il Museo Diocesano e la Cattedrale di San Terenzio che curano una sezione di beni storico-artistici e tesori archeologici al loro interno; l’Area Archeologica di Via dell’Abbondanza che affianca la tradizionale visita a un percorso virtuale multimediale con le ricostruzioni tridimensionali dei resti; infine, l’Area Archeologica di Colombarone, situata nel Parco di San Bartolo, che offre un tour archeologico immerso nel verde e che conduce alla scoperta dell’Antiquarium di Pesaro.

 

 

Gite scolastiche alternative nei dintorni di Pesaro

La bellezza della Capitale Italiana della Cultura 2024 sconfina anche nei paesi limitrofi, oltre la città di Pesaro, che dedicano alle classi in gita scolastica a maggio un’offerta didattica che si estende anche a eventi culturali aperti al pubblico:

Novilara (PU): a pochi chilometri da Pesaro, sorge un antico borgo fortificato che custodisce il suo tesoro storico e architettonico nell’entroterra tra i fiumi Foglia e Metauro. Sia dalla cinta muraria che dalla Necropoli Picena si ammira un meraviglioso panorama sia sulla costa adriatica che sulle colline marchigiane.

Candelara (PU): nello stesso entroterra collinare, tra valli suggestive e folti boschi, le proposte didattiche nella frazione di Candelara spaziano dal centro storico, al Castello, alla Pieve di Santo Stefano e al Museo PAC. Candelara si propone come meta per le gite scolastiche con scuole primarie poiché è attivo un interessante laboratorio di cera e miele per stimolare la loro curiosità verso l’arte e la cultura locale.

Gradara (PU): a nord, verso il confine con la Romagna, si leva un altro incantevole borgo intriso di storia e cultura. Gli itinerari didattici a Gradara orbitano attorno al suo Castello, perfettamente curato da abitanti ed enti per la conservazione dei beni culturali, e ben si adattano a gite scolastiche a maggio con diversi focus educativi su arte, storia e letteratura.

Fano (PU): per tornare sul litorale pesarese, Fano si trova a qualche chilometro di distanza verso sud e nel suo centro romano-rinascimentale è il punto di arrivo della celebre Via Flaminia romana. Le visite guidate a Fano per ragazze e ragazzi seguono percorsi e itinerari alla riscoperta del passato romano, malatestiano e rinascimentale del borgo.

Genga (AN): per chi nutre particolare interesse per l’ambito geo-archeologico, in provincia di Ancona si apre al pubblico il Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi. Qui le classi possono immergersi nei percorsi all’interno delle grotte carsiche e scoprire un mondo pieno di spettacolari ambienti sotterranei, anche attraverso i laboratori didattici con visori di realtà virtuale.

Macerata (MC): a un paio d’ore dalle Grotte di Frasassi, si raggiunge Macerata, un piccolo gioiello turistico, ma non solo! Le vie animate da abitanti e giovani studentesse e studenti dell’Università di Macerata accolgono le classi in gita scolastica a maggio in diverse attività culturali, come quelle organizzate da Macerata Culture nei musei o dalla Società Cooperativa di servizi per i Beni Culturali di ArcheoLAB.

SCARICA GLI ITINERARI A PESARO E DINTORNI

 

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