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Sostenibilità in classe: costruire un’aula verde

Tempo di lettura: 3 minuti

L’educazione civica è un pilastro fondamentale dell’istruzione, poiché forma cittadini consapevoli e responsabili. In un mondo in cui la sostenibilità ambientale e sociale è sempre più cruciale, è essenziale integrare tali principi nella vita scolastica. Costruire una classe sostenibile non significa solo adottare pratiche ecologiche, ma anche coinvolgere gli studenti in attività quotidiane che promuovano la consapevolezza e l’azione responsabile. In questo articolo, esploreremo come sviluppare una classe sostenibile, consentendo agli studenti di apprendere i principi di educazione civica attraverso l’esperienza diretta.

Da dove partire

Il modulo educazione civica permette di introdurre molti concetti legati alla sostenibilità che divengono così familiari nel linguaggio degli studenti. Ciò che può essere implementato è la costruzione di un ambiente sostenibile, in modo tale che i concetti appresi prendano forma in atti concreti. 

Quindi da dove iniziare per costruire un’aula sostenibile? 

Un aspetto da cui partire è sicuramente creare consapevolezza: per farlo bisogna che gli studenti facciano propri i concetti appresi, comprendendo la portata e l’importanza di fare determinate scelte. Un focus dedicato a simulazioni sugli effetti e le conseguenze delle nostre azioni quotidiane. In questo modo si attua un processo di comprensione più immediato. Dalla consapevolezza si passa al coinvolgimento attivo: per attuarlo si partirà con un approccio pratico. Inserire attività quotidiane all’interno dell’ambiente scolastico permette agli studenti di applicare ciò che hanno imparato in modo tangibile. 

Quali attività proporre?

Ci sono diverse attività che possono essere implementate in aula con lo scopo di costruire un ambiente scolastico sostenibile. Di seguito troverete le nostre proposte: 

  • Differenziamoci: se non l’avete ancora fatto, sicuramente iniziare a diversificare i cestini della spazzatura è molto importante. La suddivisione può essere articolata anche solo su carta, plastica e indifferenziata, oppure prevedere anche il cestino dell’umido. Tale suddivisione è ancora più efficace se dietro vi è una spiegazione, in modo tale che gli studenti sappiano che quando gettano un rifiuto, stanno attuando una scelta molto importante che può fare la differenza. Un ulteriore aspetto aggiuntivo può essere quello di partecipare a raccolte di alcuni rifiuti speciali fatte a livello locale: ad esempio ci sono alcuni progetti specifici che raccolgono i tappi di plastica o le pile ecc.  
  • Ridurre i consumi: i consumi in aula possono essere diversi da quelli a livello collettivo, come la corrente utilizzata per la luce e per la lim,  a quelli a livello individuale. Darsi delle regole può aiutare a contribuire ad una riduzione dei consumi: utilizzare la luce solo quando serve, ricordarsi di spegnere la lim e non lasciarla accesa o in standby se non è previsto il suo uso, evitare di utilizzare bottiglie di plastica e sfruttare al meglio le borracce, i fogli utilizzati che hanno il retro ancora bianco, possono essere riciclati ecc. Questi sono alcuni degli esempi che possono essere messi in pratica, ovviamente partendo dalle necessità della propria aula.  
  • Reinventare dagli scarti: alcuni materiali che potrebbero finire nei rifiuti potrebbero essere utilizzati dalla classe durante le ore di arte, qualora siano previste.  Questo consente di dare valore ad oggetti e materiali che altrimenti sarebbero gettati via. Ci sono tante attività da fare in cui mettere in moto la propria creatività e immaginazione; 
  • Angolo verde: all’interno dell’aula si può prevedere anche un angolo verde di cui gli studenti si possono prendere cura. È un modo per sensibilizzarli e renderli più attenti e accorti al mondo che li circonda, così come insegna loro ad avere un contatto maggiore con la natura. Questa attività può poi estendersi alla cura del giardino della scuola,coinvolgendo anche altre classi nelle attività. 

Coinvolgimento della Comunità

La costruzione di una classe sostenibile può coinvolgere anche la comunità circostante. Gli studenti possono organizzare eventi di sensibilizzazione attraverso la collaborazione con enti locali che già portano avanti queste battaglie: alcuni esempi di attività possono essere le pulizie dei parchi o raccolte di cibo per i bisognosi, magari partendo dagli scarti della mensa scolastica, evitando così che il cibo venga gettato. Queste attività promuovono la responsabilità sociale e l’empatia, nonché il senso di appartenenza alla comunità.

Monitoraggio e Riflessione

È fondamentale monitorare i progressi verso la sostenibilità e riflettere sulle attività svolte. Gli studenti possono tenere traccia dei risultati ottenuti, come la quantità di rifiuti riciclati o l’energia risparmiata. Questo li aiuta a vedere i risultati concreti delle loro azioni e li motiva a continuare ad agire responsabilmente. 

Conclusioni

Costruire una classe sostenibile è un processo che va oltre la semplice adozione di pratiche ecologiche. Si tratta di educare gli studenti a diventare cittadini responsabili, consapevoli dell’importanza di prendersi cura dell’ambiente e della comunità. Attraverso attività quotidiane che integrano principi di sostenibilità, gli studenti imparano ad agire in modo responsabile e a fare scelte informate per il bene del pianeta e della società. L’educazione civica sostenibile non solo li forma come individui, ma li prepara anche a diventare agenti di cambiamento positivo nella società.

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