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Giornata Internazionale delle Donne in STEM: gite scolastiche di un giorno alla scoperta di Margherita Hack

Tempo di lettura: 5 minuti

La Giornata Internazionale delle Donne in STEM

Domenica 11 Febbraio 2024 si celebra la settima Giornata Internazionale per le donne e le ragazze in STEM. L’evento è stato istituito nel 2015 dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di contrastare il gap tra generi negli ambiti di lavoro e ricerca nelle materie scientifiche, cioè in Science, Technology, Engineering, Mathematics.

I dati del report Istat sui livelli di istruzione e ritorni occupazionali in Italia confermano che soltanto il 16% delle donne che studiano materie STEM si laurea (una su sei) e che il tasso di occupazione femminile in questi settori è inferiore a quello maschile di ben 10 punti. Di fatto, la quota in STEM delle laureate è paragonabile alla metà dei laureati.

Sulla base di questi dati risulta, dunque, tanto fondamentale quanto urgente una riflessione sull’esposizione, particolarmente alle giovani studentesse, delle materie scientifiche in termini di carriere professionali possibili e realizzabili a partire dalla scuola primaria e secondaria.

 

Alla scoperta di Margherita Hack per la Giornata Internazionale delle Donne in STEM

Il coinvolgimento degli studenti, ma soprattutto delle studentesse, in attività trasversali che stimolino la curiosità anche negli ambiti di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica costituisce un importante aspetto formativo in funzione al loro percorso di orientamento.
Un modo per stimolare una maggior partecipazione delle classi alle sfere STEM è raccontare e illustrare le storie di ricercatrici e scienziate che sono riuscite ad allargare le possibilità di impiego in queste materie ad altre giovani donne e studentesse.
Tra le scienziate italiane più ammirate, nonché fonte di grande ispirazione per tutto il mondo, è stata l’iconica Margherita Hack. Una figura tanto incisiva non può che essere ricordata nella Giornata Internazionale delle Donne in STEM. Il suo immenso contributo al discorso scientifico, infatti, viene celebrato da diversi centri culturali e di ricerca in numerose città.

In Italia, in particolare, sono tre quelle che omaggiano Margherita Hack e che offrono a studentesse e studenti la possibilità di immergersi nel mondo STEM attraverso gite scolastiche di un giorno a Firenze, Trieste o Milano. Scopri cosa fare e cosa vedere insieme alla tua classe nelle città di Margherita Hack.

 

Gite scolastiche di un giorno nelle città di Margherita Hack

Nell’universo STEM italiano la M sta per Margherita, la Signora delle Stelle. Nata a Firenze, ha coltivato e condiviso con passione i suoi studi sull’astrofisica e le materie STEM in tutto il mondo e in Italia, soprattutto a Trieste e Milano. Attualmente, queste tre città italiane, che hanno visto Margherita Hack studiare, lavorare e insegnare, offrono attività culturali e visite museali per guidare le classi nell’esplorazione delle materie scientifiche.

FIRENZE

La città natale di Margherita Hack è la culla di importantissimi capolavori artistici del patrimonio culturale italiano, ma non solo: Firenze è ricca di luoghi progettati per la divulgazione scientifica dedicata ai giovani studenti, rendendola una tappa fondamentale per un tour italiano nell’universo STEM.

Ecco qualche sito di interesse da non perdersi nella gita scolastica di un giorno a Firenze:

  • Museo Galileo: gli eventi e i progetti nella programmazione del museo sono dedicati alle scuole italiane di tutti i gradi; a partire da visite guidate da personaggi in costume fino ai percorsi esperienziali nelle STEM, i laboratori si propongono di infondere nelle classi l’entusiasmo della ricerca e delle scoperte scientifiche.
  • Fondazione Scienza e Tecnica: ricca di offerte didattiche che coinvolgono il corpo studentesco in percorsi laboratoriali di fisica e astronomia, attività e visite alle collezioni e al planetario, la fondazione fiorentina dedicata alla scienza rimarca la dimensione storica dell’evoluzione del pensiero scientifico-tecnologico, favorendo una visione globale più ricca e chiara sulle materie STEM.
  • Osservatorio di Arcetri: questo centro di ricerca è stato anche il luogo dove Margherita Hack ha condotto le sue prime ricerche, compresa quella per la sua prima tesi di laurea. Situato sul colle di Arcetri, l’osservatorio apre le porte alle scuole con proposte e progetti scientifici attraverso visite guidate, laboratori e cicli di lezioni, oltre che percorsi riconosciuti dal MIUR come PCTO.

TRIESTE

Detta anche Città della Conoscenza in qualità di spazio di dialogo tra comuni, enti e università con realtà scientifiche, Trieste è il luogo in cui Margherita Hack si è dedicata alle ricerche e all’insegnamento del corso universitario in Astronomia.

Questa città si propone come promotrice di divulgazione scientifica tramite proposte didattiche mirate, soprattutto nei due seguenti centri scientifici:

  • Specola M.Hack: all’interno della stazione di Basovizza dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, è aperto a visite scolastiche il percorso storico-divulgativo che trasmette alle classi italiane la vastissima eredità scientifica dell’osservatorio triestino a cui Margherita Hack ha contribuito in modo sostanziale.
  • Science Centre Immaginario Scientifico: con più di 100 exhibit interattivi che esplorano le leggi di fisica, matematica, percezione e biologia, la mostra multimediale propone un ricco programma di lezioni, visite e laboratori che utilizzano il metodo esperienziale come principale strumento didattico. Le attività per le classi adoperano, ad esempio, le metodologie di collaborazione, tinkering e discussion game. Per favorire il dialogo tra realtà scientifiche e studenti, i percorsi sono promossi anche dall’ateneo UniTS.

MILANO

L’itinerario delle città di Margherita Hack per la Giornata Internazionale delle Donne in STEM non può ignorare il capoluogo lombardo, città multiforme dove la scienza è sinonimo di meraviglia e scoperte. Qui Margherita ha continuato a studiare e lavorare dopo la sua laurea, sviluppando le sue teorie in luoghi di ricerca come l’Osservatorio di Brera.

Vediamo allora cosa visitare a Milano in un giorno per stimolare l’interesse alle STEM:

  • Giardini Pubblici Indro Montanelli: all’interno del parco è possibile visitare due importanti spazi per eventi e mostre scientifiche, cioè il Planetario di Milano e il Museo di Storia Naturale. In particolare, il Planetario ospita presentazioni spettacolari che narrano le esplorazioni storiche della volta celeste. D’altro canto, il Museo di Storia Naturale offre una vasta gamma di eventi per le classi più giovani, come le visite teatralizzate, oltre a un laboratorio di archeologia e uno di biologia.
  • STEP: il FuturAbility District è il centro di divulgazione culturale che propone ai studentesse e studenti diversi laboratori di edutainment sulle innovazioni digitali nelle STEM. Il percorso didattico si estende e si sviluppa su un tipo di didattica laboratoriale ed esperienziale.
  • Leonardo3 Museum: nel corso delle visite guidate previste del museo permette alle classi di toccare con mano le ricostruzioni digitali di Leonardo da Vinci attraverso tecnologie multimediali e interattive. L’obiettivo della proposta didattica è quello di ispirare la fantasia delle giovani menti in materie come architettura, fisica e ingegneria.
  • Scultura per Margherita Hack: nel 2022 è stata eretta nel cuore della città la statua “Sguardo Fisso” firmata dall’artista bolognese Sissi per omaggiare la scienziata e divulgatrice fiorentina di fronte alla sede centrale dell’Università Statale di Milano in Largo Richini. Si tratta di una donazione da parte di Fondazione Deloitte che testimonia la profonda rilevanza di Margherita Hack anche attraverso il documentario Un Punto Preciso sul vastissimo patrimonio culturale che la ricercatrice ha donato alle giovani generazioni.

SCARICA GLI ITINERARI

 

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